non solo nido
piccoli consigli
ci piacciono
L'attenzione
Durante i colloqui con i genitori del nido spesso si affronta l'argomento “tempi d'attenzione”. Per alcuni pare strano parlare di tempi d'attenzione al nido, sembra una cosa da scuola elementare! In realtà lo sviluppo porta il bambino ad allungare i propri tempi di attenzione con gradualità già a partire dalle prime ore di vita. Alla nascita, infatti, il neonato è geneticamente “programmato” per selezionare tra gli stimoli, ignorandone alcuni e preferendone altri. Molti studi utilizzano proprio il tempo di fissazione (cioè per quanti secondi il bimbo guarda uno stimolo) per capire cosa attira di più la sua attenzione (ad es. stimoli simmetrici più di quelli caotici, riproduzioni schematiche di volti umani più di altre organizzazioni visive, fotografie di volti più che disegni stilizzati ecc...). Ovviamente a pochi giorni di vita l'attenzione è di pochi secondi, poi lo stimolo viene abbandonato o il bambino “chiude il contatto” (si addormenta, piange...). Individui diversi hanno tempi di attenzione diversi e crescendo prediligono stimoli diversi, quindi finiranno per amare attività diverse, ma è importante che la capacità attentiva progredisca, esattamente come devono progredire la motricità, il linguaggio, la relazione. Non dimentichiamo, infatti, che tutti gli apprendimenti si basano sulla capacità del soggetto di prestare attenzione, di esplorare il mondo circostante in modo funzionale, di ricevere informazioni e di elaborarle. So che vi deluderò, ma non è possibile fornire una tabella del tempo che il vostro bimbo deve dedicare ad una attività a seconda dell'età. Sarebbe molto rassicurante, ma anche molto fuorviante, perché le variabili da considerare sono molteplici: lo stato psico-fisico di partenza, il contesto, la presenza o meno di altri bambini, il tipo di attività, l'aiuto da parte dell'adulto... Diciamo che parlando di bambini in età di nido, in un contesto favorevole, nel piccolo gruppo, con un adulto stimolante, non possiamo pretendere più dei 30/45 minuti di attenzione in situazione ottimale (per i più grandi). Dall'altro lato possiamo aspettarci già dal bimbo di 12 mesi (o meno), purchè posto in condizioni favorevoli, l'attenzione di parecchi minuti su un materiale stimolante. Se avete la sensazione che il vostro bimbo sia sempre in movimento in modo un po' “inconcludente” e non fissi l'attenzione su nulla, che si aggiri toccando tutto ma senza usare nulla per giocare, che accenda-spenga le luci, apra-chiuda gli sportelli, non tolleri gli ambienti chiusi e vi costringa alla maratona quotidiana senza mai poterlo perdere di vista un istante...forse vale la pena di rifletterci un po' su. Potete innanzitutto confrontarvi con le educatrici del nido, che lo vedono anche in contesti diversi da quello di casa. Sarà utile a voi per sapere com'è al nido e a loro per scoprire come è a casa. Potete inoltre stimolarlo con calma, senza ansia e senza fretta. Ricordare alcuni elementi può aiutarci a far crescere bambini più attenti o a correggere una tendenza già instaurata:
Ricordatevi che il vostro bimbo è piccolo (siamo al nido!), ma non “così piccolo” da non riuscire a giocare. Come in tutte le cose è importante che esista un equilibrio tra il desiderio di muoversi e quello di concentrarsi su qualcosa. Pur con le differenze tra un bambino e l'altro, tra chi è molto motorio e chi lo è meno, tutti hanno bisogno di prestare attenzione per crescere in modo armonioso, per apprendere, per comprendere. Malgrado i gusti personali, per cui alcune attività piacciono di più e altre di meno, possiamo aspettarci che un bambino dai 18/24 mesi si dedichi con piacere un po' a tutte le proposte, soprattutto se svolte all'interno del gruppo dei pari. Se così non è forse è il contesto che è troppo dispersivo. Proviamo a ristrutturare “il setting”, come si dice in termini tecnici, cioè a creare un ambiente adatto e favorevole. Sollecitiamolo con gli stimoli giusti. Vederli giocare e conquistare gradualmente le loro autonomie nel corso dell'attività ripagherà ampiamente un po' di sforzo iniziale! |