non solo nido
piccoli consigli
ci piacciono
regali Aria di neve, di Natale, di regali. A chi mi chiede cosa regalare al pargolo rispondo spesso con una battuta: quello che vuoi, purchè sia contenuto in un grande scatolone, tan to giocherà solo con quello. Cosa intendo dire? Semplicemente che il vostro bimbo non ha bisogno di giocattoli particolari per divertirsi e che, anzi, spesso i giochi più semplici saranno amati più a lungo. Lo scatolone, davvero e a parte gli scherzi, conservatelo perchè potrà essere un gioco ideale. Se sarà grande a sufficienza (ideali in questo senso quelli dei frigoriferi, perchè ormai quelli dei televisori, a schermo piatto, non si prestano più) potrà diventare cuccia, casa, auto, nave. Se saranno tanti più piccoli potranno essere treno, torre, culle per pupazzi, canestri e armadietti. Con un po' di collaborazione potranno essere colorati, vi si potranno aprire finestre, oblò, buchi per mani o piedi. Con un tocco di fantasia in più potranno essere collegati tra loro, arricchiti con tubi, materiali tattili o sonori, sportelli e accessori. Ma so bene che non è questo che andate cercando oggi. Perciò torno al mio compito con serietà. Prima di tutto chiedetevi: quanto posso tollerare che, tra tutti i regali che riceverà, quello che ho scelto io non sia il più amato nelle prime 24 o 48 ore? Se volete far colpo nell'immediato puntate per i più piccoli su giochi molto rumorosi oppure con molte funzioni, luci e suoni. Macchine telecomandate, camion interattivi, computer per piccoli, bambole con le batterie, orsi che raccontano storie, cani che seguono la voce umana. Questi sono quelli che attirano l'attenzione all'istante e i produttori, che lo sanno, li pubblicizzano molto, non è difficile trovarli. Se invece vi preme che l'interesse duri nel tempo, preferite per i piccoli giochi che non fanno nulla (per i grandi il discorso è più complesso e lo accennerò brevemente in conclusione). Ovviamente cercherete di indirizzarvi secondo i gusti individuali, ma proverò a proporvi alcuni generi e qualche idea suddivisi per età. Per i neonati e i mesi immediatamente successivi, brevemente, ci sono in commercio molte belle proposte (e stranamente poche brutte idee): tappeti multiattività, spingi-cammina di diverso tipo, pupazzetti (rigorosamente non di peluche, ma di panno), piccoli oggetti che suonano (dal tradizionale sonaglio azionato a mano ai cellulari giocattolo con tasti, suoni e lucine, passando attraverso vari tipi di carillon). Di particolare gusto e pregio esistono libri tattili per tutte le tasche, tra i quali quelli interamente in stoffa sono adatti anche ai piccolissimi mentre quelli con le pagine di cartone sono da proporre intorno all'anno. Per costruzioni, trenini e macchinine potete spaziare (per i piccoli l'ideale è la stoffa o la gomma), l'importante è il fattore sicurezza, accertatevi sempre che non possano staccarsi piccole parti e che non abbiano superfici taglienti. Intorno all'anno (oltre a quanto già citato) possiamo introdurre tutti i giochi di tipo simbolico: bambole, pentolini, passeggini, scopine e poi piccole cucine e accessori vari... All'IKEA c'è un'ampia varietà di strumenti belli, resistenti e ben fatti, con costi contenuti: dalla cucina alle pentoline metalliche, al lettino della bambola. Fino ai 3 anni non consiglio di puntare sui vestiti delle bambole (che tanto vivono nude senza prendere nemmeno il raffreddore), perchè ai bambini interessano poco. Avendo nominato le bambole, mi sento di aprire un capitolo a parte riguardo al tipo. Il nostro gusto da adulti (soprattutto per le donne) ci fa spesso adorare quelle in stoffa, di stile un po' retrò...che spesso i bambini non amano. A parte qualcuno che ne sceglie una come “oggetto del cuore”, di solito fino ad una certa età prediligono quelle più realistiche. In commercio esistono ormai bambole che fanno quasi tutto: camminano, parlano, cantano, mangiano, bevono, fanno la cacca (per davvero! Un po' giallina per la verità) e la pipì, le bolle di saliva e i ruttini... A parte le considerazioni sul buon gusto o meno di simili invenzioni...il mio consiglio è di cercare (e non sarà un compito facile) una bambola che non faccia assolutamente NULLA. Qui le opzioni saranno esclusivamente due: quella con il corpo in stoffa (ma mani, piedi e volto in plastica) è più maneggevole, la si tiene in braccio con più facilità ed è facile farla sedere o sdraiare; quella interamente in plastica la si può lavare, perciò può essere portate nella vasca da bagno, in spiaggia e può essere spalmata di crema. L'altra scelta sarà sulla dimensione...che consiglio di molto inferiore a quella del bambino che la dovrà accudire (il Cicciobello quindi non prima dei 3 o 4 anni). Perfette anche quelle decisamente piccole (10/15 cm) che sono un ottimo compagno per le vacanze, i viaggi (anche in aereo), il ristorante, la nanna. Se avete saltato il paragrafo sulle bambole perchè state scegliendo il regalo per un maschio...tornate indietro. Ecco, infatti, la domanda provocatoria: a chi regaliamo la bambola? Assolutamente a tutti, maschi e femmine. Non mi dite che ancora siete dell'idea che sia un gioco “da femmine”! Lo so che la nonna inorridisce se glielo dite...ma voi siete genitori moderni, vero?! Fino all'inizio della scuola materna, fortunatamente, i bambini sono ancora sufficientemente liberi dai pregiudizi sessisti e molti maschietti apprezzeranno molto una bambola (non tutti, certo, così come molte femminucce apprezzeranno macchinine e trapani, ma non tutte). Dai due anni il gioco simbolico potrà arricchirsi con il dottore e il fabbro, o meccanico che dir si voglia, uscendo così dalle pareti domestiche. A quest'età il libro sarà più articolato, ma per le favole (quelle con molte righe in ogni pagina) è ancora presto e spesso le riduzioni saranno un triste e incompleto riassunto; per i libri con una storia privilegiate quelli ripetitivi (come “Il bruco verde” ed.La Coccinella o il poetico “Io mi mangio la luna” ed. Arka), i bambini li preferiscono perchè la ripetizione dell'avvenimento narrato consente loro di comprendere ad ogni pagina un pezzetto di più e di prevedere cosa avverrà, almeno fino all'evento conclusivo. La manualità fine consente ora una gamma più ampia di giochi “didattici”, come incastri e semplici puzzle (di 4 pezzi). Generalmente i produttori indicano sulle scatole le età di riferimento, ma di solito trovo che quello che è indicato dai due anni in genere sia adatto ai tre, quantomeno se davvero ci deve giocare il bambino in autonomia e non l'adulto. Eviterei dvd di cartoni almeno fino ai 4 anni, perchè tanto di televisione se ne vede sempre fin troppa! Perfetti invece per qualunque età:
Spero di avervi dato qualche buona idea e di avervi facilitato nella scelta, ma forse vi ho complicato le cose. Come promesso, un discorso particolare vale per i bambini più grandi e il gioco del momento. Se nella letterine per Babbo Natale hanno inserito qualche gioco “di moda” può valer la pena non deludere totalmente le aspettative, perchè il Natale è anche un po' magia...Così accanto a regali “di qualità”, con i quali sicuramente arricchirete la loro mente e il loro gusto, c'è spazio per qualche prodotto più commerciale. I personaggi del momento sono Ben 10 e Hello Kitty, ma vanno ancora molto, un po' più datati, Gormiti e Winks, o gli evergreen come Batman e Spiderman. Colgo l'occasione per augurare a tutti voi e alle vostre famiglie UN GRANDE MAGICO NATALE, di quelli che potrete vedere solo attraverso gli occhi dei vostri bimbi ! |